...Annia e Giulio...

un Amore ai tempi dell'Impero...

sabato 21 gennaio 2012

Annia Cornelia Faustina...una Domina nell'Urbe...

Mi chiamo Annia Cornelia Faustina, sono nata il 5° giorno del mese di Martius, in un dia battuto da un'incessante pioggia e rischiarato dal bagliore di un incantevole arcobaleno. Sono ormai trascorse ben XXX Primavere, anni che mi hanno visto crescere nell'Urbe, Roma per l'appunto, al tempo dell'Imperatore Marco Ulpio Traiano, 98 - 117 A.C.
Appartengo alla gens patrizia dei Cornelii, nonchè ad una delle più influenti e potenti gens maior dell'epoca; il mio nome riprende quello latino della gens Cornelia, da cornu, "corno", come simbolo di abbondanza e prosperità.
Secondo l'antico costume romano, vengo istruita nella prima infanzia dalla Mater, quindi successivamente dal Pater Familias, il quale mi trasmette valori religiosi, sociali e civili. Vengo quindi affidata ad un Pedagogus privato, uno
schiavo scelto fra i più morigerati e saggi, col compito di guidarmi, di accompagnarmi a passeggio, a scuola, agli spettacoli e di vigilare sulla mia educazione. Circondata da servitù dedita a governare la Domus, sono cresciuta negli agi di una famiglia benestante, mirando all'accrescimento del mio Ego e al raggiungimento del potere, da qui "Do Ut Des", dò affinchè mi venga dato.

Annia Cornelia Faustina

venerdì 20 gennaio 2012

Giulio Mozart Decimo Beccus...un cives nell'Urbe...

Giulio Mozart Decimo Beccus, nato il 6° giorno del mese di December, XXXI Primavere or sono, di aspetto e colori Nordici, il cives che sarebbe diventato il mio compagno, il futuro padre dei miei figli.
Originario della gens patrizia dei Decimi, famiglia che più si distinse nella grande tradizione politica e militare della città Eterna. Custodi delle tradizioni, difensori della Patria, combatterono vittoriosamente contro i Volsci, gli Etruschi e i Sanniti.
A soli IX anni, viene rapito da un gruppo di nomadi barbari, soggiornando in diverse cittadine e villaggi, fino a giungere nell'Impero dalla lontana Cispadania, terra di nebbie e paludi. Il carattere affabile e allegro gli hanno permesso di trovare una valida occupazione nell'Urbe dapprima come Neofita dei Musici, indi nell' Anno IV Mese IX Giorno 0° ha ricevuto la promozione divenendo Musico a tutti gli effetti.

Annia Cornelia Faustina

giovedì 19 gennaio 2012

Ubi iacet dimidium, iacet pectus meum...

L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire...i sogni sono come angeli, tengono a bada il male...TU, il mio : Giulio.

LEI, la stella più brillante del cielo, colei che ha fatto rinascere il mio cuore...Annia.

Vivido è il ricordo, quella sera trascorsa insieme all'Isola Tiberina, complici l'argentea luna che si specchiava nelle acque del fiume Tevere e un cielo stellato tutto da ammirare. Camminavo al tuo fianco, lasciando che il cuore tremasse ogni qualvolta i tuoi occhi incontravano i miei, smarrendomi nella luminosità del tuo sorriso, l'irrefrenabile desiderio di divenire la tua Domina, di condividere la mia vita con te, giorno dopo giorno. E d'improvviso, quel tuo verbare, dolce musica per le mie orecchie, quel "Ti Amo" appena sussurrato, occhi negli occhi, le nostre labbra schiuse che cercavano spasmodiche quelle dell'altro. Abbiamo fatto l'Amore, disegnando l'uno sulla pelle dell'altro i nostri sogni, il desiderio di rimaner insieme affidato al vento dalle nostre dolci parole. Abbiamo così deciso, nell'Anno IV Mese IX Giorno 12°, di sugellare la nostra unione dinanzi agli Dei, nella figura del Sommo Pontefice Drusilla. Ci siamo premurati di far pervenire ai nostri amici, nonchè ai rappresentanti delle nostre Gilde di appartenenza, una pergamena elegantemente stilata nel quale annunciavamo la data del nostro fidanzamento, nonchè il loco nel quale si sarebbe tenuto un sontuoso banchetto da noi offerto.
Numerosi gli invitati accorsi per prender parte alla cerimonia, meravigliosi i doni ricevuti per festeggiare il lieto evento.
E noi, dinanzi all'altare, pregando affinchè quella nostra unione potesse durare nel tempo, affinchè fossimo stati in grado di allevare i figli che gli Dei avessero voluto donarci. Mano nella mano, i rispettivi palmi incisi con una lama affinchè il sangue ne fuoriuscisse mescolandosi, la nostra Promessa d'Amore sussurrata al cospetto di tutte le Divinità mentre l'uno donava all'altro il simbolo del proprio Amore.
E i Musici, splendida sorpresa, ad allietarci con i loro canti, permettendoci di ballare, stretti l'uno l'altro, sulle note di una melodia che tutt'oggi mi accompagna dia dopo dia...

"Quando sono triste, lei viene da me a regalarmi mille sorrisi, va tutto bene, dice, va tutto bene. Prendi da me tutto quello che vuoi, qualsiasi cosa, qualsiasi".

mercoledì 18 gennaio 2012









Anno IV Mese IX Giorno 12°
L'invito...

martedì 17 gennaio 2012








Dal Prefetto dell'Annona,

Cassiopea Cornelia Cinna...

lunedì 16 gennaio 2012

Da parte dello Storico Precettore, Camilla Calpurnia Plutia Nasone e
dell'Avvocato Laudatore, Publio Elio Adriano Ibericus:

KABIR, fedele schiavo numida, sempre pronto a offrirmi i
suoi preziosissimi servigi.

domenica 15 gennaio 2012





Dal capo dei sarti, Kore Emilia Helva e dal Signore della caccia, Caio Massimo Cornelio Epifanio Diomedes:

Grazie, per aver ospitato noi tutti nella vostra splendida Domus...