un Amore ai tempi dell'Impero...

sabato 17 dicembre 2011

Anno V Mese V Giorno 10°

Cari Parens, in questo periodo le mie attenzioni sono costantemente rivolte ad Annia e ai due piccoli tesori che mi ha donato. Per troppo tempo sono stato un compagno assente, ed ora non posso che tentare di recuperare il tempo perso restando vicino a lei e ai miei figli. Purtroppo, non posso farlo se non sacrificando altre cose che mi sono comunque care: la mia carica all’interno dell’Accademia, ed ora, quella di Consigliere della Decima. Non è giusto che la mia assenza gravi su di voi, oberandovi di compiti non vostri, nè sulla famiglia, rischiando di lasciare vuoti che possano risultare dannosi alla stessa. Sono certo che capirete, quindi, le mie parole.
Con questa missiva, a voi rivolta, intendo infatti rimettere la mia carica. Questa mia dolorosa ma ponderata decisione è definitiva. Visto l’attaccamento alla famiglia, l’impegno dimostrato fino ad oggi, nonchè i brillanti risultati ottenuti, credo sia Annia la persona più atta a sostituirmi. Mi permetto anche di dare un ultimo suggerimento, o meglio, consiglio. Istituite una tassa. So bene, la mia Annia me ne ha accennato durante una notte trascorsa ad accudire i piccoli, che la proposta è già stata avanzata. Il mio consiglio è, senza esitazione alcuna, di approvarla quanto prima.
Bene miei cari, ora mi congedo, non da voi sia ben inteso, con la promessa e l’impegno che, se vorrete, potrete rivolgervi a me per qualunque dubbio.

Un abbraccio.

Giulio Mozart Decimo Marzio Beccus.


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